La Corte d’Appello di Roma, con sentenza n.336 del 6 febbraio 2024, conferma la discriminazione subita, da parte di due donne assistenti di volo, per mancata assunzione in una compagnia aerea a causa dello stato di gravidanza.
Di recente ha avuto grande risalto e diffusione mediatica la tematica della filiazione da genitori dello stesso sesso, sia nell’ipotesi di trascrizione di atti di nascita formati all’estero, quanto nella formazione di atti di nascita e/o riconoscimento di filiazione in Italia, con riguardo ai due padri o alle due madri
La questione della parità di genere e della disparità salariale tra donne e uomini è tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, nonché uno dei pilastri nei progetti del PNRR. L’Italia, proprio per mettere in atto strategie concrete e verificabili per ridurre il divario di genere, ha redatto nel luglio 2021, per la prima volta, la “Strategia Nazionale per la Parità di genere 2021-2025”.
Il 18 novembre 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 5.11.2021 n. 162 rubricata “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198 e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo” che entrerà in vigore il prossimo 3 dicembre. Leggi tutto
Come noto, la legge n. 76/2016 sulle unioni civili e convivenze, riconosce il diritto al partner superstite di una coppia unita civilmente e formata da persone dello stesso sesso, alla pensione di reversibilità ( cd “clausola di equivalenza” di cui all’art. 1, comma 20). Leggi tutto
Quella della violenza alle donne è una questione tanto antica, quanto delicata e spinosa: non è un male moderno, ma è così radicato nella tradizione e nella mentalità del passato da poter essere definito a buon diritto storico e culturale al tempo stesso, nonché di discriminazione di genere.
Il ‘900 è stato certamente il “secolo sparti-acque” per quanto attiene l’eliminazione della vergognosa discriminazione di genere. Molto, moltissimo, in questa sotto-cultura, è radicalmente cambiato dacché “le donne erano ristrette dà voleri, dà piaceri, dà comandamenti dé padri, dé fratelli e dé mariti” e molta “malinconia o gravezza di pensieri” (G. Boccaccio, “Decameron”: Proemio), tutta coniugata al femminile, si è stemperata nel corso dell’ultimo cinquantennio grazie all’abbattimento dei pregiudizi culturale e psicologici e a leggi coraggiose ed innovative.
La Convenzione di Istanbul del 2011, ratificata in Italia con la Legge n.77/2013, impone agli attori delle vicende separative e di affidamento dei minori, quindi anche ai consulenti quando chiamati ad esprimersi in merito, di tenere nel debito conto le vicende di violenza intra-familiare.
Samira Ahmed, giornalista inglese della Bbc, dopo aver scoperto di aver ricevuto 700mila sterline (circa 830mila euro) in meno rispetto al collega Jeremy Vine, con un incarico analogo in altra trasmissione, ha instaurato una causa contro la sua emittente per discriminazione salariale: il 10 gennaio 2020, il London Central Employment Tribunal ha dato ragione alla presentatrice: i giudici hanno sentenziato che la differenza è spiegabile solo in un quadro di discriminazione.
Sommario: 1. Premessa. – 2. La Convenzione di New York sui diritti del fanciullo: i principi fondamentali. –3. Valorizzazione del fanciullo e sua rappresentanza nel processo: le lacune presenti nel nostro ordinamento. – 4. Il curatore speciale del minore nelle controversie in materia di affidamento della prole.
Il 20 novembre 2019 è dedicato al trentesimo anniversario della Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Detta ricorrenza offre l’occasione per ripercorrere le tappe che hanno condotto ad un traguardo fondamentale per tutti i fanciulli, finalmente garantiti e riconosciuti nei loro eguali diritti alla vita, alla pace, alla giustizia, allo sviluppo umano. Invero la vita del fanciullo nel corso dei secoli, quasi sempre, ha avuto poco o alcun significato per il mondo degli adulti. Privo di ragione e di parola, storicamente, il minore era relegato in un limbo di silenzio e di “non diritti”.
La perdita di una persona cara è un evento che ci coglie sempre impreparati.
In un contesto di vuoto interiore, ci si vede costretti a prendere decisioni di estrema importanza.
Chi sopravvive, infatti, deve affrontare e gestire un cambiamento, spesso radicale e complesso, in un contesto fortemente emotivo. Le scelte che il superstite deve compiere sono molteplici: come individuare tutte le componenti del patrimonio caduto in successione? Come gestirle? Si tratta di domande alle quali non è sempre facile dare risposta; proviamo, dunque, a fare chiarezza.